Impulso di tirare e strappare capelli e peli
Le persone affette da tricotillomania si tirano e strappano i capelli e i peli per ragioni non cosmetiche
I criteri diagnostici
Quando si verifica la tricotillomania
La tricotillomania è un disturbo ossessivo-compulsivo che porta una persona a tirare e strappare i capelli e i peli in una o più aree del proprio corpo causando, nelle aree interessante, un diradamento. Le parti più colpite sono il cuoio capelluto, le sopracciglia, le ciglia e, negli uomini, la barba. AIDET, associazione scientifico-professionale non a scopo di lucro, aiuta le persone affette da tricotillomania suggerendo terapie e trattamenti specifici.
La tricotillomania è stata classificata come un disturbo del controllo degli impulsi. Oggi questa condizione è inserita nel DSM-5, nella categoria Disturbo Ossessivo-Compulsivo e Disturbi Correlati.
I criteri diagnostici per la diagnosi di tricotillomania proposti dal DSM-5 sono i seguenti:
- strapparsi ricorrentemente i propri capelli, con conseguente perdita degli stessi
- i ripetuti tentativi di ridurre o interrompere tale comportamento
- tirarsi i capelli causando un disagio clinicamente significativo o la compromissione dell’area sociale, lavorativa o di altre aree importanti del funzionamento
- strapparsi i capelli o la perdita di capelli non attribuibile a un’altra condizione medica
- strapparsi i capelli non è meglio spiegato dai sintomi di un altro disturbo mentale (APA 2013).
Il disturbo di chi si tira e strappa i capelli
I soggetti più affetti dalla tricotillomania
A causa delle implicazioni sociali spesso il disturbo non è dichiarato da parte dei malati ed è quindi difficile prevederne la prevalenza, stimata tra lo 0,6% e il 4,0% della popolazione mondiale con un rapporto maschi e femmine di circa 1:7 e 1:10 a svantaggio di queste ultime.
Questo vale in particolar modo per i soggetti adolescenti e adulti, mentre per i bambini il trend sembra invertirsi, con una maggiore prevalenza nei maschi rispetto alle femmine. Soffri di tricotillomania?
Esistono due sottotipi di tricotillomania:
- Automatico: l’episodio di pulling ha luogo quando il soggetto è impegnato a fare altro, come guardare la televisione o leggere. Questa tipologia colpisce il 75% dei pazienti
- Focalizzato: i pensieri occupano l’attenzione del soggetto e il pulling avviene in risposta ad un sentimento di urgenza, ad esempio ridurre la tensione, a un impulso o a uno stato emotivo negativo.
Il trattamento più efficace per contrastare la tricotillomania è la terapia cognitivo comportamentale che propone diversi interventi come l’Habit Reversal Training (HRT), le tecniche ACT insieme alle tecniche DBT.
Questi possono ampliare il raggio di azione terapeutico, aiutando il paziente a sviluppare una visione diversa delle proprie esperienze interne, ovviando alla necessità di evitarle, flessibilizzando il sistema e indirizzandolo verso l’accettazione, le abilità di mindfulness e l’azione impegnata verso ambiti funzionali di vita.
Le persone con tricotillomania si vergognano del loro problema e spesso cercano di nascondere i loro sintomi, per questo motivo la condizione è spesso mal diagnosticata o sottodiagnosticata.
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La tricotillomania è un disturbo di cui si parla ancora poco in Italia. AIDET offre un servizio gratuito di ascolto e supporto mirato per aiutare le persone affette da tricotillomania. Contattaci ora, siamo qui per te.
- Associazione scientifico-professionale volontaria specializzata nel disturbo di tricotillomania
- Consulenza e supporto del personale medico sempre gratuiti
- Consigli su cure e terapie specifiche per contrastare la tricotillomania